Sollicitudo rei socialis (Giovanni Paolo II – 1987) / Note

 
NOTE

(1) LEONE XIII, Lett. Enc. Rerum Novarum (15 maggio 1891): Leonis XIII P.M. Acta, XI, Romae 1892, pp. 97- 144.
 
(2) PIO XI, Lett. Enc. Quadragesimo Anno (15 maggio 1931): AAS 23 (1931), pp. 177-228; GIOVANNI XXIII, Lett. Enc. Mater et Magistra (15 maggio 1961): AAS 53 (1961), pp. 401-464; PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971): AAS 63 (1971), pp. 401-441: GIOVANNI PAOLO II, Lett. Enc. Laborem Exercens (14 settembre 1981): AAS 73 (1981), pp. 577-647. Anche Pio XII aveva diffuso un Messaggio radiofonico (1° giugno 1941) per il cinquantesimo anniversario dell’Enciclica di Leone XIII: AAS 33 (1941), pp. 195-205.
 
(3) Cf. CONC. ECUM. VAT. II, Cost. dogm. sulla divina Rivelazione, Dei Verbum, 4.
 
(4) PAOLO VI, Lett. Enc. Populorum Progressio (26 marzo 1967): AAS 59 (1967), pp. 257-299.
 
(5) Cf. L’Osservatore Romano, 25 marzo 1987.
 
(6) Cf. CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 72: AAS 79 (1987), p. 586; PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 4: AAS 63 (1971), pp. 403 s.
 
(7) Cf. Lett. Enc. Redemptoris Mater (25 marzo 1987), 3: AAS 79 (1987), pp. 363 s.; Omelia nella Messa del 1° gennaio 1987: L’Osservatore Romano, 2 gennaio 1987.
 
(8) L’Enciclica Populorum Progressio cita i Documenti del Concilio Vaticano II 19 volte, di cui ben 16 si riferiscono alla Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes.
 
(9) Gaudium et Spes, 1.
 
(10) Ibid., 4; cf. Lett. Enc. Populorum Progressio. 13: l.c.. nn. 263-264.
 
(11) Cf. Gaudium et Spes, 3; Lett. Enc. Populorum Progressio, 13: l.c., p. 264.
 
(12) Cf. Gaudium et Spes, 63; Lett. Enc. Populorum Progressio, 9: l..c., pp. 261s.
 
(13) Cf. Gaudium et Spes, 69; Lett. Enc. Populorum Progressio, 22:
 
(14) Cf. Gaudium et Spes, 57; Lett. Enc. Populorum Progressio, 41: l.c., p.
277.
(15) Cf. Gaudium et Spes, 19; Lett. Enc. Populorum Progressio, 41: l.c., pp. 277 s.
 
(16) Cf. Gaudium et Spes, 86; Lett. Enc. Populorum Progressio, 48: l.c., p.
281.
(17) Cf. Gaudium et Spes, 69: Lett. Enc. Populorum Progressio, 1421: l.c.,pp.264-268.
 
(18) Cf. l’inscriptio dell’Enciclica Populorum Progressio: l.c., p. 257.
 
(19) L’Enciclica Rerum Novarum di Leone XIII ha come argomento principale «la condizione degli operai»: Leonis XIII P. M. Acta, Romae 1892, p. 97.
 
(20) Cf. CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione: Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 72: AAS 79 (1987), p. 586; PAOLO VI Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 4: AAS 63 (1971), pp. 403 S.
 
(21) Cf. Lett. Enc. Mater et Magistra (15 maggio 1961): AAS 53 (1961), p. 440.
 
(22) Gaudium et Spes, 63.
 
(23) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 3: l.c., p. 258; cf. anche ibid., 9: l.c., p. 261.
 
(24) Cf. ibid., 3 l.c., p. 258.
 
(25) Ibid., 48.
 
(26) Cf. ibid., 14: l.c., p. 264: «Lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’ uomo».
 
(27) Ibid., 87: l.c., p- 299
 
(28) Cf. ibid., 53: l.c., p. 283.
 
(29) Cf. ibid., 76: l.c., p. 295.
 
(30) I decenni si riferiscono agli anni 1960-1970 e 1970-1980; adesso in corso il terzo decennio (1980-1990).
 
(31) L’espressione «Quarto Mondo» viene adoperata non solo occasionalmente per i Paesi cosiddetti meno avanzati (PMA) ma anche e soprattutto per le fasce di grande o estrema povertà dei Paesi a medio e alto reddito.
 
(32) CONC. ECUM. VATIC. II, Cost. dogm. su la Chiesa Lumen Gentium, 1.
 
(33) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 33: l.c., p. 273.
 
(34) Come è noto, la Santa Sede si è associata alla celebrazione di questo Anno internazionale con uno speciale Documento della Pontificia Commissione «Iustitia et Pax»: Che ne hai fatto del tuo fratello senza tetto? – La Chiesa e il problema dell’alloggio (27 dicembre 1987).
 
(35) Cf. PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 8-9: AAS 63 (1971), pp. 406-408.
 
(36) Il recente Étude sur l’èconomie mondiale 1987, pubblicato dalle Nazioni Unite, contiene gli ultimi dati al riguardo (cf. pp. 8-9). La percentuale dei disoccupati nei Paesi sviluppati a economia di mercato è passata dal 3% della forza lavoro nel 1970 all’8% nel 1986. Ora, essi ammontano a 29 milioni.
 
(37) Lett. Enc. Laborem Exercens (14 settembre 1981), 18: AAS 73 (1981), pp. 624 s.
 
(38) Al servizio della comunità umana: un approccio etico del debito internazionale (27 dicembre 1986).
 
(39) Lett. Enc. Populorum Progressio, 54: l.c., pp. 283 s.: «I Paesi in via di sviluppo non correranno più il rischio di vedersi sopraffatti dai debiti, il cui soddisfacimento fi1nisce coll’assorbire il meglio dei loro guadagni. Tassi di interesse e durata dei prestiti potranno essere distribuiti in maniera sopportabile per gli uni e per gli altri, equilibrando i doni graduiti, i prestiti senza interesse o a interesse minimo, e la durata degli ammortamenti».
 
(40) Cf. «presentazione» del Documento: Al servizio della comunità umana: un approccio etico del debito internazionale (27 dicembre 1 986).
 
(41) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 53: l.c., p. 283.
 
(42) Al servizio della comunità umana: un approccio etico del debito internazionale (27 dicembre 1986), III.2.1.
 
(43) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 20-21: l.c., pp. 267 s.
 
(44) Omelia presso Drogheda, Irlanda (29 settembre 1979), 5: AAS 71 (1979), II, p. 1079.
 
(45) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 37: l.c., pp. 275 s.
 
(46) Cf. Esort. Apost. Familiaris Consortio (22 novembre 1981), specialmente al n. 30: AAS 74 (1982), pp. 115-117.
 
(47) Cf. Droits de l’homme. Recueil d’instruments internationaux, Nations Unies, New York 1983. GIOVANNI PAOLO II, Lett. Enc. Redemptor Hominis (4 marzo 1979), 17: AAS 71 (1979), p. 296.
 
(48) Cf. CONC. ECUM. VAT. II, Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 78; PAOLO VI, Lett. Enc. Populorum Progressio, 76: l.c., pp. 294 s.: «Combattere la miseria e lottare contro l’ingiustizia è promuovere, insieme con il miglioramento delle condizioni di vita, il progresso umano e spirituale di tutti, e dunque il bene comune dell’umanità. La pace… si costruisce giorno dopo giorno, nel perseguimento di un ordine voluto da Dio, che comporta una giustizia più perfetta tra gli uomini».
 
(49) Cf. Esort. Apost. Familiaris Consortio (22 novembre 1981), 6: AAS 74 (1982), p. 88: «La storia non è semplicemente un progresso necessario verso il meglio, bensì un evento di libertà, ed anzi un combattimento fra libertà».
 
(50) Per questo motivo, si è preferito adoperare nel testo di questa Enciclica la parola «sviluppo» anziché la parola «progresso», cercando però di dare alla parola «sviluppo» il senso più pieno.
 
(51) Lett. Enc. Populorum Progressio, 19: l.c., pp. 266 s.: «Avere di più, per i popoli come per le persone, non è dunque lo scopo ultimo. Ogni crescita è ambivalente… La ricerca esclusiva dell’avere diventa così un ostacolo alla crescita dell’essere e si oppone alla sua vera grandezza: per le Nazioni come per le persone, l’avarizia è la forma più evidente del sottosviluppo morale»; cf. anche dello stesso PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 9: AAS 63 (1971), pp. 407 s.
 
(52) Cf. Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 35; PAOLO VI, Allocuzione al Corpo Diplomatico (7 gennaio 1965): AAS 57 (1965), p. 232.
 
(53) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 20-21: l.c. pp. 267 s.
 
(54) Cf. Lett. Enc. Laborem Exercens (14 settembre 1981),4: AAS 73 (1981), pp. 584 s.: PAOLO VI, Lett. Enc. Populorum Progressio, 15: l.c., p. 265.
 
(55) Lett. Enc. Populorum Progressio, 42: l.c., p. 278.
 
(56) Cf. Praeconium Paschale: Missale Romanum, ed. typ. altera 1975, p. 272: «Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!».
 
(57) CONC. ECUM. VATIC. II, Cost. dogm. su la Chiesa Lumen Gentium, 1.
 
(58) Cf. ad esempio S. BASILIO il Grande, Regulae fusius tractatae, interrogatio XXXVII, 1 -2: PG 31, 1009- 1012; TEODORETO di Ciro, De Providentia, Oractio VII: PG 83, 665-686; S. AGOSTINO, De Civitate Dei, XIX 17: CCL 48, 683-685.
 
(59) Cf. ad esempio S. GIOVANNI CRISOSTOMO, In Evang, S. Matthaei, hom. 50,3-4: PG 58,508-510; S. AMBROGIO, De Officiis Ministrorum, lib. II, XXVIII, 136- 140: PL 16, 139- 141; POSSIDIO, Vita S. Augustini Episcopi, XXIV: PL 32, 53 s.
 
(60) Lett. Enc. Populorum Progressio, 23: l.c., p. 268: « “Se qualcuno, in possesso delle ricchezze che offre il mondo, vede il suo fratello nella necessità e chiude a lui le sue viscere, come potrebbe l’amore di Dio abitare in lui? ” (1 Gv 3, 17). Si sa con quale fermezza i Padri della Chiesa hanno precisato quale debba essere l’atteggiamento di coloro che possiedono nei confronti di coloro che sono nel bisogno». Nel numero precedente il Papa aveva citato il n. 69 della Cost. past. Gaudium et Spes del Concilio Ecumenico Vaticano II.
 
(61) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 47: l.c., p. 280: «… un mondo dove la libertà non sia una parola vana e dove il povero Lazzaro possa assidersi alla stessa mensa del ricco».
 
(62) Cf. ibid. 47: l.c., p. 280: «Si tratta di costruire un mondo in cui ogni uomo, senza esclusioni di razza, di religione. di nazionalità possa vivere una vita pienamente umana, affrancata dalle servitù che gli vengono dagli uomini…»; cf. anche CONC. ECUM. VATIC. II, Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 29. Tale eguaglianza fondamentale è uno dei motivi basilari per cui la Chiesa si è sempre opposta ad ogni forma di razzismo.
 
(63) Cf. Omelia a Val Visdende (12 luglio 1987), 5: L’Osservatore Romano, 13-14 luglio 1987; PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 21: AAS 63 (1971), pp. 416 s.
 
(64) Cf. CONC. VATIC. II, Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 25.
 
(65) Esort. Apost. Reconciliatio et Paenitentia (2 dicembre 1984), 16: «Orbene la Chiesa, quando parla di situazioni di peccato o denuncia come peccati sociali certe situazioni o certi comportamenti collettivi di gruppi sociali più o meno vasti, o addirittura di intere Nazioni o gruppi di Nazioni, sa e proclama che tali casi di peccato sociale sono il frutto, l’accumulazione e la concentrazione di molti peccati personali. Si tratta di personalissimi peccati di chi genera o favorisce l’iniquità o la sfrutta; di chi, potendo fare qualcosa per evitare, o eliminare, o almeno limitare certi mali sociali, omette di farlo per pigrizia, per paura e omertà, per mascherata complicità o per indifferenza; di chi cerca rifugio nella presunta impossibilità di cambiare il mondo; e anche di chi pretende estraniarsi dalla fatica e dal sacrifico, accampando speciose ragioni di ordine superiore. Le vere responsabilità, dunque, sono delle persone. Una situazione – e così un’istituzione, una struttura, una società – non è di per sé, soggetto di atti morali; perciò non può essere in se stessa buona o cattiva»: AAS 77 (1985), p. 217.
 
(66) Lett. Enc. Populorum Progressio, 42: l.c., p. 278.
 
(67) Cf. Liturgia Horarum, Feria III hebdomadae III temporis per annum. Preces ad Vesperas.
(68) Lett. Enc. Populorum Progressio, 87: l.c., p. 299.
 
(69) Cf. ibid., 13; 81: l.c.,pp.263s.; 296s.
 
(70) Cf. ibid., 13: l.c., p. 263.
 
(71) Cf. Discorso di apertura della Terza Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-americano (28 gennaio 1979): AAS 71 (1979), pp. 189-196.
 
(72) CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 72: AAS 79 (1987), p. 586; PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 4: AAS 63 (1971), pp. 403 s.
 
(73) Cf. Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, parte II, c. V, sezione II: «La costruzione della comunità internazionale» (nn. 83-90).
 
(74) Cf. GIOVANNI XXIII, Lett. Enc. Mater et Magistra (15 maggio 1961): AAS 53 (1961), p. 440; Lett. Enc. Pacem in terris (11 aprile 1963), Parte IV: AAS 55 (1963), pp. 291-296; PAOLO VI, Epist. Apost. Octogesima Adveniens (14 maggio 1971), 2-4: AAS 63 (1971), pp. 402-404.
 
(75) Cf. Lett. Enc. Populorum Progressio, 3. 9: l.c., pp. 258-261.
 
(76) Ibid., 3: l.c., p. 258.
 
(77) Lett. Enc. Populorum Progressio, 47: l.c., p. 280; CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo l986),68:AAS79(1987), PP. 583s.
 
(78) Cf. CONC. ECUM. II, Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 69; PAOLO VI, Lett. Enc. Populorum Progressio, 22: l.c., p. 268; CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 90: AAS 79 (1987), p. 594; S. TOMMASO D’AQUINO, Summa Theol. IIa IIae, q. 66, art. 2.
 
(79) Cf. Discorso di apertura della Terza Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-americano (28 gennaio 1979): AAS 71 (1979), pp. 189-196; Discorso ad un gruppo di Vescovi della Polonia in visita «ad limina Apostolorum» (17 dicembre 1987), 6: L’Osservatore Romano, 18 dicembre 1987.
 
(80) Perché il Signore ha voluto identificarsi con loro (Mt. 25, 31-46) e se ne prende speciale cura (cf. Sal 12 [11], 6; Lc 1, 52 s.).
 
(81) Lett. Enc. Populorum Progressio, 55: l.c., p. 284: «Sono questi gli uomini e le donne ehe bisogna aiutare, ehe bisogna eonvineere della neeessità di por mano essi stessi al loro sviluppo, aequisendone progressivamente i mezzi»; cf. Cost. past. su la Chiesa nel mondo eontemporaneo Gaudium et Spes, 86.
 
(82) Lett. Enc. Populorum Progressio, 35: l.c., p. 274: «L’educazione di base e il primo obiettivo di un piano di sviluppo».
 
(83) Cf. CONGRES. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su alcuni aspetti della «Teologia della liberazione» Libertatis Nuntius (6 agosto 1984), Introduzione: AAS 76 (1984), pp. 876 s.
 
(84) Cf. Esort. Apost. Reconciliatio et Paenitentia (2 dieembre 1984), 16: AAS 77 (1985), pp. 213-217; CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 38; 42: AAS 79 (1987), pp. 569; 571.
 
(85) CONGR. PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione su Libertà Cristiana e Liberazione Libertatis Conscientia (22 marzo 1986), 24: AAS 79 (1987), p. 564.
 
(86) Cf. Cost. past. su la Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes, 22; GIOVANNI PAOLO II, Lett. Enc. Redemptor Hominis (4 marzo 1979), 8: AAS 71 (1979), p. 272.
 
(87) Lett. Enc. Populorum Progressio, 5: l.c., p. 259: «Noi pensiamo che su tale programma possano e debbano convenire, assieme ai nostri figli cattolici e ai fratelli cristiani, gli uomini di buona volontà»; cf. anehe 81-83 l.c., pp. 296-298; 299.
 
(88) Cf. CONC. ECUM. VATIC. II, Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non-cristiane. Nostra Aetate, 4.
 
(89) Gaudium et Spes, 39.
 
(90) CONC. ECUM. VATIC. II, Cost. dogm. su la Chiesa Lumen Gentium, 58; cf. GIOVANNI PAOLO II, Lett. Enc. Redemptoris Mater (25 marzo 1987), 5-6: AAS 79 (1987), pp. 365-367.
 
(91) Cf. PAOLO VI, Esort. Apost. Marialis Cultus (2 febbraio 1974), 37: AAS 66 (1974), pp. 148 s.; GIOVANNI PAOLO II, Omelia al Santuario della B.V.M. di Zapopan, Messico (30 gennaio 1979),4: AAS 71 (1979), p. 230.
 
(92) Collecta Missae «pro populorum progressione»: Missale Romanum, ed. typ. altera 1975, p. 820.